Descrizione
Questo libro è nato ripensando ai tanti momenti felici che ho passato da bambina mentre mia mamma cucinava. Ricordo tante giornate passate con il mento appoggiato al tavolo a guardarla mentre tirava la sfoglia col mattarello, con una maestria, un’abilità quasi come fosse un giocoliere. Ero affascinata, rimanevo sempre incantata. Penso sia nata così la mia passione per la cucina, proprio tra le mura della cucina di mia madre, guardandola, osservandola, annusando tutti i profumi delle stupende pietanze che creava. Quindi questo libro è tutto, completamente tutto, dedicato a lei, a mia madre, che ho amato con tutta l’anima e ancora amo, pur non essendoci più.
Un altro punto che vorrei toccare con questo libro (anzi sono più ambiziosa, vorrei sensibilizzare il mondo intero!) è l’argomento dell’autismo. Ho quattro figli maschi, di cui il più grande è Matteo, un ragazzo autistico. Penso che l’autismo in cucina possa avere molti sbocchi. Credo che possa aiutare questi ragazzi ad aprirsi a livello di contatto con gli alimenti, i colori, il tagliare e il preparare. Vedo con mio figlio che farlo stare in cucina lo rilassa e lo gratifica perché la cucina dà delle soddisfazioni quasi immediate. In questo libro ho dedicato quindi anche un piccolo capitolo sull’autismo in cucina.
Buona lettura.