Descrizione
Dopo la bella avventura che li portò a pubblicare nel gennaio 2020 il volume Memorie di un gentiluomo di campagna. Storie di vita nella Piccola Ruhr del Canavese, Nildo e Alessandro, l’uno nato nel 1938, istrionico intrattenitore, vulcanico cantastorie ed esuberante festaiolo (e in secundis esperto alpinista), l’altro nato nel 1994, sedicente uomo di lettere, umile trascrittore e modesto e interessato ascoltatore di quanto il primo avesse ancora da dire, danno alle stampe per i tipi di LUNAEdizioni una raccolta autobiografica delle sue avventure che hanno come base Forno Canavese, un piccolo paesello in provincia di Torino sconosciuto ai più, adagiato sotto il placido Monte Soglio, che funge da quartier generale per le scalate sul «gran cerchio de l’Alpi» sino alla conquista delle vette più alte d’Europa.
Dal racconto scaturisce uno stile fresco, vivace e personalissimo, che sottolinea il profondo amore e rispetto del protagonista verso la montagna, vissuta come locus di evasione e al contempo palestra di vita e teatro della prova più difficile per un uomo: il confronto con sé stesso e con le proprie forze.