Descrizione
I protagonisti Andrea e Checco Ceschia, entrambi pittori, vagano ossessionati dalla ricerca del senso profondo dell’origine dell’arte e della sua ispirazione. Un’inquietudine che diventa universale ed esplora i confini del rapporto tra pittura e scrittura, in una riflessione sulle arti e sul loro significato. Due racconti lunghi (“La figlia del re degli elfi” e “Non si sa”), ancora inediti, ambientati in un Friuli dal tempo sospeso, tra il letto del Torre e il respiro ribelle del Tagliamento. Una terra ibrida per lingue e paesaggi, in cui la natura diventa protagonista assoluta e si intreccia con i destini dei personaggi. Tito Maniaco esplora le pieghe delle “zone di confine” della nostra esistenza, attraverso vicende semplici e lineari come lo sono le fiabe e le leggende narrate dai vecchi e dai cantori.