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VITA SENZA IDEALI (LA)

6.00

Autore: THOREAU HENRY DAVID
Editore: FARINAEDITORE
Collana: I GRANI
ISBN: 9788894336948
Pubblicazione: 29/05/2018

2 disponibili (ordinabile)

COD: 9788894336948 Categoria:

Descrizione

Caustico e folgorante nella vita come nel pensiero, Thoreau è apparso – dalla sua epoca in poi – refrattario a qualsiasi tentativo di normalizzazione filosofica. Furiosamente controcorrente, egli ha incarnato la vocazione critica della ragione filosofica, contestando la tendenza tutta umana a reiterare pervicacemente le abitudini e gli errori più dannosi; da qui l’insopprimibile pulsione anarchica, la costante torsione scettica, quel piglio sardonico con il quale apre fessure tra il proprio cammino e quello dei suoi contemporanei – che lo hanno reso tanto conosciuto quanto spesso malvisto.
Secondo Thoreau la rincorsa verso il lusso impone all’uomo una vita di fatiche e di sacrifici che allontanano infinitamente il godimento promesso. Così il denaro illude con il miraggio di una felicità remota ma esige il sacrificio della libertà presente. Vittima di questo inganno, l’uomo non pensa più al denaro come a un mezzo per godersi la vita ma come ad un fine in sé; così sgobba, suda e si sacrifica in vista di un abbaglio che costa la vita. Thoreau vorrebbe che l’uomo partisse dai propri bisogni, che sacrificasse solo il necessario, che decidesse di essere felice ogni giorno sotto il sole invece di anestetizzare rinunce e fatiche col tintinnio delle monete.
La vita senza ideali è quindi la vita agita consapevolmente, la vita che scorre sui binari del pensiero. L’assenza di ideali non impone una carenza di coinvolgimento rispetto ai fatti essenziali della vita: chi non possiede ideali – o sarebbe meglio dire – chi non è posseduto da ideali di possesso, da visioni del mondo irrigidite e scolorite, ha la possibilità di esercitare concretamente la propria libertà. L’uomo senza ideali – ovvero l’uomo che pensa – sceglie di non frequentare sentieri troppo battuti, di non adattare le proprie idee e le proprie condotte a modelli di esistenza preconfezionati, né può ammettere che la «chiacchiera» interferisca con la sua individualità condizionandone pensieri e azioni.
Pensare insegna quindi a vivere, a soppesare le scelte con la giusta cautela, a impedire la rincorsa ad avere che costa tempo e restituisce rimpianto.