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ROSA LUXEMBURG

6.00

Autore: WEIL SIMONE
Editore: FARINAEDITORE
Collana: I GRANI
ISBN: 9788832265224
Pubblicazione: 11/06/2021

2 disponibili (ordinabile)

COD: 9788832265224 Categoria:

Descrizione

Imperdonabili come la luce di Lisbona, iridescenti come l’aurora boreale, imprevedibili come la neve nel deserto, Rosa Luxemburg e Simone Weil hanno increspato di volume la linea retta della filosofia politica che da Marx si è andata inabissando fino a Stalin. Inclassificabili, perché fiere di pensare con la propria testa, faticano ancora oggi a trovare la corretta collocazione nella storia del pensiero occidentale. Scomode anche perché donne, non hanno mai immaginato di valere meno perché appartenenti al secondo sesso, dunque hanno fatto tutto il rumore possibile con la sola forza delle idee, affinché il lento ruminare del pensiero unico si accorgesse della loro orgogliosa e irrefutabile presenza. Rifiutando ogni stereotipo di genere, Rosa Luxemburg e Simone Weil hanno dato corpo ad una divergenza creatrice – rispetto alle correnti filosofiche più tradizionali – che continua ad aprire strade persino dinnanzi ai nostri passi. Fra loro diversissime – per spazio, tempo, lingua e storia personale – le due pensatrici si incrociano però in momenti teorici di vertiginosa consonanza. Simone Weil riserverà a Rosa Luxemburg parole altissime, colpita dalla statura umana della rivoluzionaria polacca e – pur segnalando sempre la propria profonda discontinuità rispetto alla tradizione marxista – condividerà numerose delle sue osservazioni e prese di posizione.
La pensatrice francese dedica una appassionata nota di lettura alle Lettere dalla prigione di Rosa Luxemburg, nella quale traspare una simpatia umana inossidabile e una vicinanza emotiva molto rara nell’intera opera weiliana. Mettendo a fuoco i temi evocati dall’epistolario della filosofa polacca, Simone Weil osserva – in queste pagine private della Luxemburg – l’incredibile dono di pulsare allo stesso ritmo del mondo, la vertiginosa capacità di stupirsi della bellezza di essere vivi, di gioire di un tramonto, del canto di un’allodola, del concerto solista di un usignolo perfetto.