Descrizione
L’arrivo in Piemonte di differenti etnie ha trasformato il ?paesaggio naturale?, creato dalla sola natura, antropizzandolo profondamente. Si sono create interazioni tra l’ambiente, la cultura e la cucina che meritano oggi di essere riscoperte e valorizzate. Il libro indaga le tradizioni gastronomiche dei Nectunini, dei Genuati e degli Statuelli che occupavano la fascia appenninica alessandrina, degli Occitani insediatisi nel cuneese, dei Valdesi nelle valli delle Alpi Cozie, dei Franco-Provenzali in Valle d’Aosta, dei Walser attorno al Monte Rosa, dei Sicciani, de Celti nella Val Sesia e degli Ebrei. Attraverso la descrizione di prodotti e ricette ormai rare o dimenticate, l’opera restituisce un patrimonio culinario prezioso altrimenti destinato a perdersi. La seconda parte è dedicata alla storia di alcuni prodotti (castagna, riso, vino, cioccolato) che con la loro diffusione hanno caratterizzato la cucina piemontese.