Descrizione
Mezzo secolo di storia del novecento nelle confessioni immaginarie di Vittorio Emanuele III in esilio.
1900-1947: mezzo secolo di storia. Mezzo secolo di storie, molte rimaste sommariamente radicate nella memoria della gente, altre dimenticate. Molte esaltate o travisate per pura convenienza, altre rese pallide dalle corrosioni del tempo. Utile, quindi, e forse necessaria, una riproposizione più cronachistica che storico-scientifica di fatti, personaggi, situazioni che caratterizzarono la prima metà del Novecento.
Anni ricchi di movimenti, passioni, costruzioni e distruzioni.
Anni di commedie e drammi, gioie e dolori e laghi di sangue.
Per riproporre tutto questo, l’autore ha immaginato che a ricordare quei fatti, a ripercorrerli, con autodifese e autoaccuse, messe a punto e pentimenti, sia l’ex re Vittorio Emanuele III nella solitudine del suo esilio egiziano. Un uomo che fu testimone e discusso protagonista dei molti, gravi avvenimenti di quegli anni. Un uomo che parlava poco e pensava molto. Un lavoro, dunque, di cronaca storica compiuto allo scopo di dare una più completa rimembranza delle vicende di quel lungo e spesso drammatico periodo della nostra storia e anche un’occasione per più meditate valutazioni.
Con 16 pagine di illustrazioni fuori testo.