Descrizione
Il testo, del 1909, è il naturale sviluppo dell’Antidühring di Engels, ed è come questo una delle colonne portanti della concezione comunista. Lenin critica a fondo l’agnosticismo che, finendo col negare la possibilità di una conoscenza oggettiva del mondo, nega la possibilità di una visione scientifica dell’evoluzione sociale e del processo storico, e quindi l’esistenza di una strategia rivoluzionaria su di essa fondata. Anche oggi viene contestata la possibilità di individuare leggi oggettive dell’evoluzione sociale; viene relegata a utopia del passato la società senza classi, sbocco naturale dell’evoluzione sociale; viene negata l’esistenza di contraddizioni insanabili del capitalismo; viene irrisa la volontà della scienza marxista di prevederle e di operare in loro previsione. E inevitabilmente alla fine la risposta, nella nebbia di un movimento non conoscibile, è nella acquiescenza; o viene vanamente cercata nella morale, religiosa o laica. Perciò quest’opera supera il tempo in cui è stata concepita per divenire una pietra miliare per tutte le generazioni che vogliono conoscere l’epoca nella quale vivono, le sue contraddizioni, la sua evoluzione storicamente necessaria; per tutti gli uomini che aspirano a prendere in pugno il proprio destino.