Descrizione
L’inverno del 1933 fu particolarmente lungo e rigido, e non solo da un punto di vista climatico. Nei pochi mesi che vanno dal novembre 1932 fino all’aprile del 1933 accaddero una serie di avvenimenti che avrebbero segnato il destino del mondo: Hitler arrivò al potere in Germania, il Giappone inviò le sue truppe al di là della Grande muraglia cinese, Mussolini puntò a sud, verso il Corno d’Africa, Roosevelt accentuò l’isolazionismo degli Stati Uniti nei confronti dell’Europa, la Gran Bretagna si ritirò nelle zone sicure del suo impero, la Francia cambiò tre governi. Ovunque si stavano alzando muri. La grande Conferenza mondiale programmata per affrontare la gravissima crisi economica si rivelò un fallimento totale e le tre potenze occidentali si contrapposero aspramente per i debiti di guerra, gli armamenti, la moneta, le tariffe daziarie e la questione della Germania. Alla fine di quel lungo inverno, il mondo postbellico si trasformò in un mondo prebellico. Riflessi nello specchio di quella stagione lontana, vediamo agitarsi sentimenti ed emozioni che provocano un brivido di identificazione col nostro tempo: demagoghi che sfruttano i fervori nazionalistici ed etnici, attacchi palesi e nascosti contro la democrazia, la consunzione sociale prodotta dalla crisi economica.