Descrizione
Il giudizio, sociale e perfino parentale, talora è spietato e la sentenza senza appelli: «Ora che sei in pensione, quindi vecchio?». Questo era vero molti decenni or sono, quando nacque l’istituto della “quiescenza” e le aspettative di vita erano meno lunghe di adesso. Oggi è ancora così? Non pare proprio. Ci sono pensionati arzilli, in buona salute, uomini e donne soltanto un po’ più maturi. Ma questo non esclude che comunque il pensionamento per molti sia un vero e proprio trauma. Ad esempio l’organizzazione del proprio tempo, per chi non ha più l’obbligo della presenza al lavoro, può diventare un quesito angosciante e che a volte non trova risposta. Eppure la pensione è soltanto un’età (la terza?) della vita, che può riservare sorprese, suscitare interessi, sollecitare creatività. Forse basta soltanto un po’ di coraggio e una discreta dose di spirito d’iniziativa (oltre a guardarsi intorno e ascoltare qualche consiglio) per scoprire che il pensionato vecchio non esiste, se non nel giudizio degli altri.