Descrizione
Nel centro di Torino si erge una costruzione che sin dal suo nascere ha fatto molto parlare di sé, non sempre in termini elogiativi. La Torre, essenziale e razionalista, diversa dalla tipologia architettonica che la circonda e per questo ancora più notata, amata e odiata dagli stessi torinesi, ha una storia particolare. Per nulla legata al fascismo, dal quale ha preso però il soprannome Torre Littoria, è frutto delle innovative idee degli architetti che negli anni venti e trenta dello scorso secolo inventavano un nuovo stile architettonico che avrebbe dettato le regole di costruzione per gli anni a venire.
Perchè la Torre Littoria si erge incontrasta in piazza Castello, nel cuore pulsante di Torino e per quale motivo, dopo essere stata ferocemente criticata nell’immediato dopoguerra, è oggi considerata uno dei migliori esempi dell’architettura razionalista in Italia? In base a quali avvenimenti e a quali scelte si è decisa la sua costruzione?
A queste domande dà risposta questo libro di Gian Luca Giani, nipote di Armando Melis De Villa, il progettista della torre. Il libro si avvale dei disegni originali di Melis nonchè dei racconti personali e delle confidenze del grande architetto.