Descrizione
Nella California del 1998 il tempo scorre in senso inverso. A causa di un bizzarro fenomeno scientifico chiamato ‘Fase Hobart’, i morti risorgono dalle tombe, diventano adulti, giovani, adolescenti, infanti, per poi tornare nel grembo da cui provengono. Le sigarette si fumano a partire dalle cicche, si saluta il prossimo con un ‘addio’ e ci si congeda con un ‘ciao’, a tavola si dà di stomaco invece di mangiare. Alcune ditte specializzate, i ‘vitarium’, si occupano di prelevare dai cimiteri i defunti che ritornano al mondo. Tra questi, è giunto il momento di un potente leader nero, fondatore di un culto popolarissimo, e la più temuta organizzazione del mondo, la Biblioteca, che ha il compito di cancellare le testimonianze scritte degli eventi che non sono più accaduti, si accinge a eliminarlo prima che una nuova ondata di violenze razziali dilani il paese. Pubblicato nel 1967, ‘In senso inverso’ tratteggia alcuni dei temi tipici di Dick: dall’ambiguità del potere alla dimensione mistica e metafisica del vivere quotidiano, contaminando il tutto con una forte dose di ironia e di gusto pulp. Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Emanuele Ronchetti.