Descrizione
Alla tradizionale crociata reazionaria e razzista della destra contro gli stranieri, da alcuni anni si è aggiunta quella della sinistra anti-immigrati, con posizioni simili sul piano pratico, seppure giustificate con una fraseologia differente. Vi sono poi attivisti di sinistra che pensano che sia vero ciò che dice la destra sugli immigrati, solo che per ragioni etiche è giusto aiutarli. Posizioni totalmente perdenti anch’esse.
Questo libro spiega, utilizzando un’ampia serie di evidenze scientifiche, che questa propaganda è completamente falsa sul piano fattuale e costituisce una razionalizzazione di costruzioni mentali basate su elementi ideologici che vedono nell’immigrato il diverso, il pericolo permanente, come gli extraterrestri nei film di Hollywood. In questo lavoro ci occuperemo, in primo luogo, di analizzare i fatti concernenti le dinamiche demografiche, del mercato del lavoro (occupazione, salari), dello stato sociale; in secondo luogo tratteremo dei temi culturali e ideologici, dilungandoci, infine, su un testo esemplare della lotta contro gli immigrati della pseudo-sinistra con posizioni leghiste.
Contrastare con dati di fatto la narrazione tossica della destra e della sinistra anti-immigrati è particolarmente importante in questa fase, in cui emerge una svolta storica nelle relazioni mondiali, annunciata dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina. Nei paesi occidentali le condizioni di vita ristagnano da decenni e a questa situazione si aggiungono ora i tamburi di guerra, che comporteranno l’aumento della spesa militare, tagli alle spese sociali, una maggiore repressione del dissenso. Di fronte a un drammatico crollo delle condizioni di vita, acuito dall’inflazione, gli immigrati si confermeranno il capro espiatorio per eccellenza.
A poco più di un secolo dal primo conflitto mondiale, di fronte alla guerra, alla miseria crescente, tornano di attualità le parole d’ordine dei grandi rivoluzionari del passato. La formula con cui Marx ed Engels chiudono il Manifesto: proletari di tutti i paesi unitevi!, è più attuale che mai. Lo è anche quella dei socialisti che non tradirono la causa di fronte alla barbarie della Grande Guerra, e spiegarono ai milioni mandati a morire nelle trincee che il vero nemico dei lavoratori è in casa propria, che chi si schiera contro i lavoratori degli altri paesi, inclusi gli immigrati, si schiera contro tutti i lavoratori, si fa strumento della propria classe dominante, è un ostacolo al progresso del genere umano.