Descrizione
Roma, inizi di marzo del 44 avanti Cristo. Caio Giulio Cesare, il dittatore perpetuo, è un uomo stanco e malato, incapace di reggere sulle spalle il peso di un potere immenso. I tempi e la logica politica della congiura definitiva incalzano implacabili. I presagi si compiranno, le Idi di marzo deflagreranno e il mondo non sarà più lo stesso. Valerio Massimo Manfredi dipana con maestria i fili che si aggrovigliano intorno a uno degli snodi cruciali della storia dell’umanità, riportandone alla luce tutta la complessità politica e la profondità psicologica, nonché la potenza drammatica. Sullo sfondo della Roma più bella, mai ricostruita con tanta vivida nitidezza e precisione topografica e alla presenza di coprotagonisti dalla colossale statura storica e tragica – Marco Junio Bruto, Cassio Longino, Marco Antonio, Marco Tullio Cicerone, Cleopatra -, Manfredi ci regala un thriller politico incalzante, un memorabile ritratto di Giulio Cesare e un’attualissima riflessione sul tema del potere e della democrazia.