Descrizione
A cent’anni dai fatti, un volume che getta nuova luce sulla tragedia di Caporetto, con uno straordinario apparato iconografico tratto dagli archivi ANSA e dei suoi partner. Come si è arrivati alla sconfitta di Caporetto? Quali sono le vere ragioni della più cocente disfatta dell’esercito italiano nella Grande Guerra, un evento entrato così in profondità nell’immaginario degli italiani da diventare sinonimo di sconfitta rovinosa? Il volume individua le premesse e traccia la cronaca di quel drammatico ottobre 1917, dando voce ai protagonisti, citando le loro testimonianze dirette o gli atti ufficiali degli eserciti che in quelle ore, in quei giorni, in quei mesi si fronteggiavano sul terreno. Una sorta di storia «in diretta», con la forza emozionale e cronachistica della narrazione. E, dopo l’offensiva austro-tedesca del 24 ottobre 1917, lenta e fatale, forse conseguenza diretta e necessaria della rotta di Caporetto, la ripresa: la resistenza sulla linea del Piave, il monte Grappa, il Montello, fino allo sfondamento di Vittorio Veneto, unica decisiva vittoria sul campo fra tutti i teatri della Grande Guerra. L’autore indaga gli errori di valutazione e le responsabilità (nient’affatto scontate) di Cadorna e Badoglio, approfondisce il ruolo della Marina, ricostruisce l’epopea degli Arditi. Un libro supportato da una minuziosa ricerca di fonti d’epoca, ma dallo stile scorrevole, arricchito da un apparato iconografico di grande valore. Immagini che mettono il lettore al centro dei fatti. Al centro della storia.