Descrizione
Enzo Ferrari, nome illustre e scomodo a causa dell’impegnativa omonimia, è un anziano insegnante di lettere in pensione che vive un’esistenza grigia e monotona in una città di provincia. Unica compagnia il gatto Seppia. Enzo deve fare i conti con gli sguardi della gente per avere lasciato la moglie Antonia, ammalata di cancro, per una collega molto più giovane. La sua unica figlia Chiara non lo ha mai perdonato e si è trasferita a Londra da anni facendo perdere le sue tracce. Qualcosa nell’animo di Enzo si ribella all’accettazione rassegnata dì ciò che è rimasto in sospeso, alla grigia attesa della morte, e lo spinge ad improvvise impennate con risvolti grotteschi e tragicomici. Improvvisamente, a turbare una routine consolidata, dall’Inghilterra arriva una telefonata della figlia Chiara; che gli rivela di essere madre di una bambina di cinque anni che si rifiuta di parlare. Chiara è ammalata e chiede al padre di occuparsi della bimba nel periodo in cui si farà curare presso una clinica specializzata. Enzo, in costante battaglia con le proprie pulsioni, vola a Londra per prelevare la bambina e portarla in Italia, inanellando una catena di contrattempi e di occasioni di scontro con il prossimo. La convivenza con la nipote Margherita nel piccolo appartamento si rivelerà complicata ma non priva di emozioni e di colpi scena.