Descrizione
Sergio Donna è un poeta che con naturalezza ricerca, sia in italiano sia in piemontese, la musicalità del verso attraverso l’uso della metrica, della rima e dell’assonanza, senza sacrificare a questi l’espressività delle proprie composizioni. Esprime la sua poetica con una spontaneità che, nelle poesie in piemontese, ricorda Nino Costa. In questa lingua si rivela con ballate e filastrocche dal sapore popolare, mentre più classico e romantico è il suo modo di comunicare in italiano. In ogni caso è alla ricerca della bellezza, e non è mai grave o urtante nelle sue espressioni, ma usa un tocco leggero, a volte ironico e umoristico. Medita sui casi e sui sentimenti della vita, oppure descrive o rievoca ambienti e atmosfere moderni o del passato. Il titolo della raccolta è ironico nel suo invito a leggere ogni giorno per un mese una delle trentun poesie dell’antologia.