Descrizione
In questa scelta troviamo soprattutto la lirica d’amore. L’eros per la Cvetaeva è confronto fiero e ravvicinato con l’amato; rovello fisico e mentale. È dono e disperazione; delirio e lucidità. La parola – parola tragica, esaltata, scarnificata – cerca di arrivare il più rapidamente possibile al centro della pena, con immagini di fulminante sinteticità, che sfidano la logica eppure, una volta comprese, hanno lo splendore delle verità più incontestabili. Sono versi di grande potenza, quelli di una vittima volontaria e recalcitrante, indagatrice di sé e della realtà, artista di ritmi e metafore inediti, che la traduzione di Serena Vitale riesce a rendere in italiano con affascinante efficacia.