Descrizione
Nell’ottobre del 1945 Georges Simenon sbarca a New York, ansioso di lasciarsi alle spalle le turbo?lenze degli anni di guerra, le accuse di collabora?zionismo e le minacce di epurazione. Con la mo?glie Tigy e il figlio Marc si stabilisce in Canada, nel Nouveau-?Brunswick – ma è agli Stati Uniti che guar?da. E, per conoscere meglio il paese dove comince?rà una nuova vita, parte al volante di una Chevro?let per un viaggio di cinquemila chilometri, che dal Maine lo porterà sino a Sarasota, sul Golfo del Messico. Ad attirarlo, come sempre, non sono le città – anche se confesserà che a New York si sente perfettamente a suo agio –, ma la gente e «i piccoli particolari della quotidianità»: tutto ciò che può offrire ai suoi lettori «un’immagine più intima» degli Stati Uniti. Lui che aveva sempre captato, o?vunque nel mondo, un disperato e insoddisfatto bisogno di dignità, finirà per essere conquistato dalla «forte tensione verso l’allegria e la gioia di vivere» che sprigionano le semplici ed essenziali case americane, dalla cordialità (o meglio: la fa?miliarità) che regola i rapporti di lavoro, dalla fiducia in sé stessi che le scuole sanno inculcare negli studenti, dalla squisita cortesia degli abitanti del Sud – che nelle relazioni mettono «quel qual?cosa di impercettibile e affascinante» che rende tanto preziosa l’esistenza – e scoprirà che proprio qui, nella sua nuova patria, vige «un tipo di vita che … tiene conto più di qualsiasi altro della dignità dell’uomo».