Descrizione
La fotografia silenziosa ed eloquente quanto e più delle parole ai nostri occhi, ha nella felicità e nella rapidità del messaggio percettivo ed intellettivo il primato della sua natura istantanea, che coglie la realtà oggettiva del momento e la fissa nel tempo. Il fascino della fotografia come rappresentazione del mondo reale è nella sua immutabilità, che dà un senso alla sua immobilità figurativa, da testimone impassibile, ma pur capace di suscitare forti emozioni o di suggerire pensieri di poesia.
L’assillo dell’uomo di protarre nel tempo a venire l’immagine della realtà dell’oggi è ben soddisfatta dalla magia tecnologica della fotografia, tanto che numerosi pittori l’hanno utilizzata quale comoda memoria di luoghi, persone e fatti, di cui avvalersi a proprio agio come modelli figurativi di una realtà ormai scomparsa, alla quale l’artista dava la sua connotazione pittorica, avvalendosi altresì della propria capacità di raffigurare il reale anche nella complementare dimensione immaginaria. Questo volume, che vuol essere un ritratto storico del Piemonte , visto nella sua composita varietà ambientale ed umana, si avvale della fotografia d’epoca per offrire al lettore la visione di una realtà non più reale, in quanto il tempo l’ha modificata nella sua struttura apparente. Il nostro intento culturale è stato quello di offrire una testimonianza del nostro mondo piemontese al ?passato prossimo?. Tempo ancora così vicino a noi da subirne il fascino e persino la nostalgia e il rimpianto. Fotografi professionisti e dilettanti, noti ed ignoti, ci hanno lasciato il loro contributo di immagini con quella semplicità del vero che è l’anima della fotografia.
La singolarità che differenzia la nostra opera da altre antologie fotografiche è che essa, accanto alle fotografie, presenta frammenti di opere di scrittori e poeti suggeriti dalle immagini stesse. [..]
Questo incontro tra letteratura e fotografia, che offre al lettore uno stimolo letterario suscettibile di ulteriori sviluppi personali, si colloca in un discorso di pensiero e di immagini che ci auguriamo abbia molti interlocutori, quanti sono quelli a cui sta a cuore la nostra storia e la nostra cultura.