Descrizione
In questa raccolta di poesie, traiettorie disparate si stagliano fra arrendevoli sguardi e fugacità: parole lapidarie nel ripristino del tempo e nel dispiegarsi dello spazio naturale. Non affermazioni e riverenze fuori le righe, tutto è ben articolato, meditato, studiato. Nel ripristino dello scorrere tacito dei versi si compongono attanagliamenti del cuore, smarrimenti e smascheramenti, alle volte al dolore sopraggiunge la gioia, alla tenebra ecco la luce, un cammino difficile e articolato fatto di incartamenti del cuore e di instaurazioni dell’anima, quasi si fosse giri d’allodola, grillo o cicala. Non un “arrendevole sguardo” segnato dal verso che potesse impedire il corso e ricorso ciclico del tempo e della storia: tutto è un “pullulare di anime” incarnatesi in grembi pellegrini.