Descrizione
Una famiglia toscana si arricchisce attraverso l’eccellenza dei propri prodotti, vini e oli di altissima qualità e tenta la scalata sociale. La meta è altissima: raggiungere il primato nel settore enogastronomico del made in Italy. La sua idea di ricchezza, però, è patriarcale, ereditaria, antica, non poi così lontana dal mancipium della villa romana. Il cognome Orsi, d’altra parte, non è proprio una garanzia nel mondo dell’alta finanza. Tuttavia la pietra d’inciampo per questa famiglia non è costituita dalle leggi dei mercati, quanto, piuttosto dai più antichi rivali dei padri: i figli. Essi dovrebbero ereditare non solo la proprietà, ma anche gli ideali del patriarca. Ma quando mai i figli rassomigliano ai padri? Federico e Chiara Orsi, che dovrebbero essere gli eredi, i continuatori riconosciuti del progetto di famiglia, hanno un’idea completamente diversa del loro futuro rispetto a quella dell’assoluta certezza, caldeggiata da babbo Marcello: vogliono diventare artisti, in particolare due musicisti né gli Orsi-padri hanno il bernoccolo del mecenatismo che ha reso famosi signori e padroni d’Italia del tempo antico e contemporaneo.