Descrizione
Questo volume, aggiornato rispetto alla prima edizione del 1998, presenta un quadro informativo sulla pratica della tortura nei confronti di trentatré arrestati per banda armata negli anni Settanta e primi Ottanta del Novecento. Il testo si articola in quattro parti, precedute da relazioni introduttive. La prima presenta, in ordine cronologico, le testimonianze dei torturati, nella forma in cui sono state redatte all’epoca dei fatti. Le denunce sono accompagnate, quando possibile, da eventuali perizie mediche e relativi allegati fotografici. La seconda documenta quello che è stato il dibattito sulla ?questione tortura? nei primi mesi del 1982. A titolo illustrativo del contesto sociale, culturale e politico in cui gli eventi sono collocati, si propongono alcuni atti parlamentari e una eterogenea documentazione che attraversa i mondi del giornalismo, della magistratura, delle forze dell’ordine e delle organizzazioni armate. Inoltre si dà conto delle posizioni assunte sulla questione da organismi sociali e politici di varia ispirazione. La terza propone, per gli eventi a cui ha fatto seguito un intervento della magistratura, alcuni documenti giudiziari: sentenze, atti istruttori e allegati processuali di più ampio respiro e interesse generale, oltre agli interventi di Amnesty International. La quarta, aggiunta in questa seconda edizione, documenta l’affioramento, negli ultimi decenni, di altri cinque eventi di tortura, tre dei quali fatti emergere dai torturatori stessi, che hanno confermato anche l’esistenza di una struttura istituzionalmente preposta a questa pratica. Una selezione di documenti di provenienza eterogenea dà inoltre conto delle diverse posizioni sussistenti tuttora sul trattamento riservato ai militanti delle formazioni armate in quegli anni.
Il Progetto Memoria è una ricerca storico-documentaria sull’esperienza armata che ha attraversato l’Italia negli anni settanta-ottanta del Novecento. La fascia temporale presa in considerazione va dal 1969 – anno nel quale le forme assunte dalla repressione (come ad esempio la strage di Piazza Fontana) spingono i movimenti a interrogarsi sull’uso delle armi nei processi rivoluzionari – al 1989, anno della “caduta del muro di Berlino”, che segna una linea di confine rispetto ai modi di pensare la politica, le relazioni tra Paesi, le rivoluzioni e ciò che vi attiene. La ricerca, avviata nel 1991 all’interno della cooperativa Sensibili alle foglie, è curata da Maria Rita Prette, e offre due seminari informativi che possono essere richiesti alla cooperativa. Il Progetto memoria si avvale dell’omonima collana editoriale per rendere pubbliche le sue acquisizioni e per auto-finanziarsi, attraverso la commercializzazione dei libri, al fine di garantire l’autonomia e la serietà del lavoro.